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Isola dell’Asinara

Si tratta di un sito marino costiero caratterizzato dalla presenza di diversi habitat marini con particolare riferimento alla presenza di Posidonia oceanica e di specie quali il Tursiops truncatus e tartarughe marine. Il Sito occupa per intero l’isola Piana e l’Isola dell’Asinara. L’isola Piana ha una forma irregolare, allungata in direzione Sud-Nord, con un ampio golfo esposto a Sud-Est. La costa occidentale è più frastagliata e rocciosa di quella orientale: quest’ultima è caratterizzata da piccoli golfi (calette) con spiagge sabbiose alternate a parti di costa rocciosa. Il sito ha un’estensione di circa 17,186 ha di cui circa 5,328 ricadenti sulla terraferma e 11,858 marini. Sull’isola non ci sono costruzioni, a parte una torre lungo la costa Nord ed un altro edificio in corrispondenza della punta più a Sud. Sono inoltre assenti infrastrutture stradali e portuali; la viabilità dell’isola è costituita solo da sentieri, alcuni dei quali solo in parte carrabili. I fondali che separano l’isola dall’Asinara e dal territorio di Stintino sono poco profondi, all’incirca tra i 5 e i 10 m. Il sito racchiude in sè una ZPS, indice della presenza in essi di un importante contingente avifaunistico di interesse comunitario. La prateria di Posidonia oceanica costituisce uno dagli habitat meglio conservati di tutta la costa settentrionale sarda. Nidificazione di importanti specie pelagiche come il cormorano sottospecie mediterranea e la berta maggiore. Il sito ospita un buon numero di mufloni.