Emergenze e soluzioni

  • L’inquinamento delle coste, ad opera di rifiuti marini, plastica, attrezzi da pesca abbandonati è una delle principali minacce per l’ambiente marino. Una grande parte di questi rifiuti è prodotta anche da turisti e diportisti. Il progetto mira a sensibilizzare il pubblico sui danni causati dall’inquinamento marino, per modificare i comportamenti più negativi.
  • Le pratiche di pesca non sostenibili esercitano un impatto diretto su specie e habitat marini. In accordo con la Strategia UE per la biodiversità̀ per il 2030, il progetto si propone di incrementare la cooperazione tra pescatori e gestori dei siti Natura 2000, agendo sul rispetto delle regole e sulla partecipazione dei pescatori alle richieste di fondi a favore di una pesca sostenibile (finanziamenti FEAMP).
  • I comportamenti dei turisti che frequentano le coste possono provocare danni elevati agli habitat marini. Ne sono un esempio gli ancoraggi nelle praterie di posidonia, le attività con moto d’acqua e le collisioni con i mammiferi marini, date dall’eccessiva velocità. I siti Natura 2000 hanno grandi potenzialità per il turismo costiero, ma la loro fragilità impone una regolamentazione delle attività.

La Rete Natura 2000 in ambiente marino offre una varietà di servizi ecosistemici, come la conservazione del paesaggio naturale costiero, con relativo indotto turistico, e la “produzione” di specie preziose per la pesca.
Il progetto intende comunicare questi valori, per aumentare l’apprezzamento di questi luoghi e l’attenzione loro riservata dalle amministrazioni locali.

Non tutti i siti Natura 2000 sono dotati di piani di gestione efficaci, basati su conoscenze locali e aggiornate degli habitat e delle specie minacciate. Il progetto si propone di coinvolgere tutti i portatori di interesse, per sviluppare strategie di conservazione, aggiornamento dei dati e piani di gestione efficaci per ogni sito.

La Rete Natura 2000 in ambiente marino offre una varietà di servizi ecosistemici, come la conservazione del paesaggio naturale costiero, con relativo indotto turistico, e la “produzione” di specie preziose per la pesca.
Il progetto intende comunicare questi valori, per aumentare l’apprezzamento di questi luoghi e l’attenzione loro riservata dalle amministrazioni locali.

Non tutti i siti Natura 2000 sono dotati di piani di gestione efficaci, basati su conoscenze locali e aggiornate degli habitat e delle specie minacciate. Il progetto si propone di coinvolgere tutti i portatori di interesse, per sviluppare strategie di conservazione, aggiornamento dei dati e piani di gestione efficaci per ogni sito.

Per ottenere questi risultati si punta a coinvolgere un pubblico ampio, fatto di residenti, diportisti, pescatori, subacquei, guide naturalistiche, ambientalisti, ricercatori, gestori di aree protette e dei siti marini della Rete Natura 2000.

A questo scopo, nella primavera del 2023, sarà avviata una campagna velica con catamarano in Italia, che stima di toccare almeno 30 siti marini Natura 2000, da ripetersi poi nel 2024 in Spagna, toccando almeno 10 siti marini Natura 2000.

Le visite ai siti coincideranno con giornate speciali dedicate alla divulgazione, con eventi stampa, incontri partecipativi, visite guidate naturalistiche, che prevedono il coinvolgimento di residenti locali, turisti, guide, esperti del settore, personaggi noti e influencers, inseriti in attività dedicate al racconto degli ecosistemi marini e delle loro meraviglie.

A supportare l’attività in mare ci sarà un’importante campagna social e web, che prevede la condivisione di messaggi, immagini e video a disposizione degli utenti, come anche un’applicazione di progetto per smartphone.
Quest’ultima sarà un fondamentale strumento di informazione sui siti marini della rete Natura 2000 e anche un sistema di reclutamento e raccolta dati per le attività di Citizen science, dedicate al monitoraggio di specie e habitat marini. Nel 2022 la Lipu organizzerà un evento in 10 siti marini N2000 italiani per festeggiare la giornata europea della Rete Natura2000.

Nel 2024 e nel 2025, inoltre, si terranno due grandi regate con decine di imbarcazioni, in collaborazione con FIV (Federazione Italiana Vela) e la partecipazione di Yacht Club Porto Rotondo e di altri club che hanno già fornito il patrocinio (ASD Circolo Nautico Olbia, CNR – Club Nautico Rimini). I natanti coinvolti, con il loro carico di policy makers, influencers, imprenditori e turisti nautici, passeranno nelle acque dei siti marini Natura 2000 nel pieno rispetto degli ecosistemi marini, al fine di puntare un faro anche su queste aree, spesso in secondo piano rispetto alle terrestri.