Progetti networking

LIFE-IP INTEMARES
LIFE15 IPE/ES/000012
Gestione integrata, innovativa e partecipata per la Rete Natura 2000 in ambiente marino

Periodo: 01/01/2017 – 31/12/2024
Beneficiario coordinatore: Fundación Biodiversidad
Beneficiari associati: WWF España (ADENA); Ministerio de Agricultura y Pesca, Alimentación y Medio Ambiente; Universidad Politécnica de Valencia; Universidad de Alicante; Fundación AZTI- TECNALIA; Confederación Española de Pesca; Consejería de Agricultura, Ganadería, Pesca y Desarrollo Sostenible de la Junta de Andalucía; SOCIEDAD ESPAÑOLA DE ORNITOLOGIA; Consejería de Agricultura, Ganadería, Pesca y Desarrollo Sostenible de la Junta de Andalucía; Agencia de Medio Ambiente y Agua de Andalucía; Instituto Español de Oceanografía (until 31/12/2021); Agencia Estatal Consejo Superior de Investigaciones Científicas (from 1/01/2022).

L’obiettivo principale del progetto LIFE-IP INTEMARES è implementare il PAF per la Natura 2000 nella Rete Natura 2000 marina spagnola e garantire che, una volta completato, la Spagna disponga di una rete consolidata di siti marini Natura 2000 gestiti in modo dimostrativo, efficace e integrato, con la partecipazione attiva dei settori coinvolti e con la ricerca come strumento fondamentale per il processo decisionale.

LIFE ELIFE
LIFE18 NAT/IT/000846
Elasmobranchi – Esperienza di pesca a basso impatto

Periodo: 01/10/2019 – 30/09/2024
Beneficiario coordinatore: Stazione Zoologica Anton Dohrn – Italian National Institute for Marine Biology, Ecology and Biotechnology
Beneficiari associati: MER (Marine & Environmental Research (MER) Lab Ltd);
Legambinte Onlus; AMPT (Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo); CMed (Consorzio Mediterraneo); CNR-IRBIM (Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine; UNIPD (Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Biologia; CE (Costa Edutainment S.p.A.); Soft (Softeco Sismat); AMPIP (Area Marina Protetta Isole Pelagie – Ente Gestore Comune di Lampedusa e Linosa).

Il progetto LIFE ELIFE mira a migliorare la conservazione delle specie di elasmobranchi (squali e razze) promuovendo le migliori pratiche di conservazione nel contesto della pesca professionale nel Mar Mediterraneo, attraverso la realizzazione di azioni pilota e dimostrative nei porti italiani di Chioggia, Gallipoli, Lampedusa, Cirò Marina / Porto Cesareo, Nord Sardegna, Marsala, Mazara del Vallo e Isole Pelagie.

med_bycatch

MedBycatch
Un approccio collaborativo per comprendere il “bycatch multi-taxa” di specie vulnerabili nella pesca nel Mediterraneo e testare la sua mitigazione

Periodo: 10/2017 – 06/2020
Beneficiario coordinatore: Birdlife International
Beneficiari associati: Agreement on the Conservation of Cetaceans of the Black Sea, Mediterranean Sea and contiguous Atlantic area (ACCOBAMS), the General Fisheries Commission for the Mediterranean (GFCM) of the Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO), the Regional Activity Centre for Specially Protected Areas of the United Nations Environment/Mediterranean Action Plan (SPA/RAC), International Union for Conservation of Nature – Centre for Mediterranean Cooperation (IUCN-Med), BirdLife Europe and Central Asia (BL ECA) and the Mediterranean Association to Save the Sea Turtles (MEDASSET).
Il progetto mira a sostenere i paesi del Mediterraneo, in particolare Marocco, Tunisia e Turchia, per sviluppare una metodologia standardizzata comune per raccogliere dati e testare soluzioni di mitigazione che possano essere replicate a livello regionale. Il progetto si concentra su tre attrezzi da pesca demersali: reti da traino, reti da imbrocco e palangari. Saranno inoltre raccolti dati sulle catture accessorie con reti a circuizione in Marocco.
I principali obiettivi del progetto includono: creare conoscenze e informazioni di base sulle specie marine vulnerabili colpite da multi-taxa bycatch; sensibilizzare i pescatori e altri gruppi target; rafforzamento delle capacità degli attori rilevanti per l’attuazione di pratiche di pesca sostenibili; attuare progetti dimostrativi su pratiche di pesca sostenibili; contribuire allo sviluppo di una Strategia Mediterranea/Piano d’azione 2020-2030.

GIREPAM
Interreg MARITTIMO-IT FR-MARITIME
Gestione Integrata delle Reti Ecologiche attraverso i Parchi e le Aree Marine

Periodo: 01/2017 – 01/2020
Beneficiario coordinatore: Regione Autonoma della Sardegna
Beneficiari associati: Parco Nazionale dell’Asinara – Area Marina Protetta “Isola dell’Asinara”; Area Marina Protetta Secche della Meloria; Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano; Regione Liguria; Consorzio di Gestione Area Marina Protetta Portofino; Ente Parco Nazionale delle Cinque Terre – Area Marina Protetta delle Cinque Terre; Ente Parco Naturale Regionale di Montemarcello – Magra – Vara; Consorzio di gestione Area Marina Protetta Tavolara punta Coda Cavallo; Fondazione IMC Centro Marino; Office de l’Environnement de la Corse; Parc Naturel Régional de Corse; Università della Corsica; Conservatoire du Littoral; Parc national de Port-Cros; Conseil départemental des Alpes-Maritimes.
Il progetto GIREPAM si è occupato delle aree marino-costiere del bacino del Mediterraneo occidentale che, nonostante siano in larga parte interessate da specifici strumenti di tutela nazionali e comunitari, ricomprendono ecosistemi naturali classificati tra i più vulnerabili. Si tratta di ambiti geografici caratterizzati da un elevato valore naturalistico nei quali non sempre è garantito l’equilibrio tra usi, tutela, conservazione e valorizzazione delle risorse. A fronte dell’alto livello di complessità che caratterizza tali ambiti territoriali, il progetto ha inteso superare l’approccio settoriale e locale delle azioni intraprese e attuate singolarmente dai vari soggetti responsabili della tutela e gestione dello spazio marino-costiero, contribuendo allo scambio di buone pratiche gestionali e alla condivisione dei risultati ottenuti.

SHARKLIFE
LIFE10 NAT/IT/000271
Azioni urgenti per la conservazione dei pesci cartilaginei in Italia

Periodo: 01/10/2011 – 30/06/2015
Beneficiario coordinatore: Centro Turistico Studentesco e Giovanile
Beneficiari associati: Università della Calabria; Italian Federation of Sport Fishing and Underwater Activities (FIPSAS); Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena; Area Marina Protetta delle Isole Pelagie; Fondazione CETACEA; AGCI AGRITAL; Consorzio per il Centro Interuniversitario di Biologia Marina ed Ecologia Applicata.

In linea con il Piano d’Azione Europeo per i pesci cartilaginei, approvato nel 2009, questo progetto LIFE+ Biodiversità mira a contribuire alla conservazione dei pesci cartilaginei, in particolare squali elefante e razze pelagiche, nei mari italiani, riducendo il tasso di mortalità causato da pesca commerciale e sportiva.
Il progetto promuoverà: l’uso di dispositivi di pesca a basso impatto per le razze pelagiche (amo circolare); svilupperà un sistema per ridurre la cattura accidentale di squali elefante; implementerà una politica di “tag and release” per i tornei di pesca e svolgerà una formazione su misura per i pescatori, veterinari e personale della guardia costiera che sovrintende ai controlli sulla pesca.

COCONET
Progetto FP7
Verso NETworks Coast to Coast di aree marine protette (dalla riva all’alto mare), abbinate al potenziale eolico marino

Periodo: 2011 – 2014
Beneficiario coordinatore: Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR)
Beneficiari associati: CONISMA Italy; 3E Belgium; AEGEAN Greece; CLU Italy; CNRS France; COISPA Italy; CSIC Spain; DTU AQUA Denmark; GEOECOMAR Romania; HCMR-IOO Greece; IBER-BAS Bulgaria; IEO Spain; UC-IH CANTABRIA Spain; INAT Tunisia; INCDM Romania; IOLR Israel; IU Turkey; METU Turkey; MHI Ukraine; NCB United Kingdom; NEA Georgia; NENUPHAR France; NERSC Norwey; NIOF Egypt; OBIBSS Ukraine; SIO RAS Russia; UNIZD Croatia; UNIZKM Albania; UoM Malta; IBMK Montenegro; UROS Germany; USOF Bulgaria; USTV France; IO-BAS Bulgaria; UkrSCES Ukraine; IBSS NASU Ukraine; RSHU Russia; SNU-FF Turkey.

ll progetto si articola sue due obiettivi: creare una rete delle diverse aree marine protette (le italiane sono 27) nel Mediterraneo e realizzarne di nuove nel Mar Nero, che ne è privo; individuare i siti più adatti per l’eolico off-shore.
Il progetto prevede inoltre l’aggiornamento delle mappe del vento dei due mari, che hanno subito modifiche a causa del riscaldamento climatico. E soprattutto, verificare lo stato dei fondali dei siti favorevoli dove potranno ancorarsi le piattaforme ed essere posati gli elettrodotti. A fare da discriminante per la costruzione delle centrali, sarà infatti la presenza e la ricchezza di fauna e flora. Il progetto dovrà individuare le linee guida in modo che il futuro network formato dalle attuali aree protette e da quelle che saranno individuate in alto mare, sia regolato e gestito in modo più omogeneo, in un’ottica transfrontaliera.

Baltic MPAs
LIFE05 NAT/LV/000100
Aree marine protette nel Mar Baltico orientale

Periodo: 01/08/2005 – 30/11/2009
Beneficiario coordinatore: SO “Baltijas Vides forums”
Beneficiari associati: Institute for Aquatic Ecology (IAE LU); Latvian Ornithological Society (LOB); Latvian Fish Resources Agency (LATFRA); SIA Vides Filmu Studija /Wildlife & Environmental Film Productions / (VFS); SO Sociāli Orientētu Projektu Aģentūra /PO Socially Oriented Project Agency/ (SOPA); Institute of Ecology, Vilnius University (EKOI); Coastal Research and Planning Institute, Klaipėda University (KUCORPI); Centre of Marine Research (CMR); PO Baltic Fund for Nature (BFFN-RU) – St.Petersburg; BirdLife International; Metsähallitus – Natural Heritage Services (Metsähallitus); Baltic Environmental Forum – Estonia (BEF-Estonia); Baltic Environmental Forum – Lithuania (BEF-Lithuania); Estonian Environment Information Centre (EEIC); Estonian Marine Institute (EMI); Estonian Ornithological Society (EOÜ); Marine and Inland Waters Administration (MIWA); Latvian National Armed Forces (NAF); Estonian State Nature Conservation Centre (ECNC); Federal Agency for Nature Conservation (BfN).

Il progetto mirava a contribuire alla protezione e all’uso sostenibile della biodiversità marina nelle acque costiere e al largo di Estonia, Lettonia e Lituania, il Mar Baltico orientale. Un focus particolare doveva essere dato alle specie e agli habitat menzionati nei relativi allegati delle Direttive europee.
Sono stati previsti anche il networking transfrontaliero e lo sviluppo di capacità con le principali parti interessate della Russia nordoccidentale a causa della stretta connettività ecologica dell’ecosistema del Mar Baltico e delle gravi (e potenziali) minacce provenienti dai territori non UE adiacenti.