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Foce del Fiume Irminio

Il sito conserva una macchia foresta a Ginepro marittimo e Lentisco su cordoni dunali, che rappresenta una eccezionale testimonianza della vegetazione e del paesaggio che un tempo caratterizzavano e connotavano le coste sabbiose della Sicilia meridionale. Tali aspetti, ormai quasi del tutto scomparsi, rivestono una notevole importanza scientifica, per le numerose piante ed animali legati ed adattati agli ambienti psammici, dunali e retrodunali, che risultano in pericolo di estinzione in relazione alla scomparsa e/o alla rarefazione dei loro habitat elettivi, determinata dalla urbanizzazione e dalla massiccia utilizzazione delle spiagge per la balneazione e più in generale a scopi turistici. La gariga di Contrada Maulli a differenza delle altre ben più comuni generalmente collocate, a causa di tale dilavamento, su substrato acido e dominate appunto da Cistus sp., è una formazione di gariga estremamente rara in quanto insediata su substrati pedologici limosi e alluviali in genere. L’area funge da area di sosta e riposo di molte specie di uccelli migratori, ospita significative popolazioni della testuggine palustre e del colubro leopardino e può annoverare una ricca ittiofauna, con specie meritevoli della massima tutela in relazione alla loro relativa rarità. Anche la fauna invertebrata si presenta ricca ed articolata in relazione alla elevata eterogeneità ambientale che caratterizza il sito. È possibile riscontrare specie endemiche o rare fra la fauna dulcacquicola, riparia, psammmofila e floricola.