26 novembre 2024
Assemblea Nazionale Aree Marine Protette, per un sistema integrato dei parchi
Fare sistema per contribuire a centrare gli obiettivi europei e rafforzare la rete italiana delle aree naturali protette, valorizzare e ottimizzare i siti marini della ReteNATURA2000
Individuare percorsi e soluzioni per rendere più efficacie ed efficiente la tutela della biodiversità marina, potenziando gli organici, garantendo risorse e buona governance per le Aree Marine Protette. Questo il focus su cui si è sviluppata la prima Assemblea nazionale delle AMP promossa da Federparchi e che si è svolta a Roma il 25 novembre. Un incontro costruttivo e molto partecipato che ha visto la presenza della gran parte delle AMP italiane; tra queste hanno partecipato anche due parchi nazionali che hanno al loro interno Aree marine: Cinque terre e Arcipelago Toscano, entrambi co-finanziatori del progetto Life A-MAR NATURA2000.
L’incontro è stato aperto da Rocky Malatesta, vicepresidente di Federparchi e coordinatore della Consulta delle AMP che ha sottolineato l’importanza dell’evento nella prospettiva di una riforma della legge istitutiva delle aree protette, la 394 del 1991, di cui si sta iniziando a discutere nel Parlamento italiano.
Il dibattito ha visto protagonisti sia i direttori che i presidenti delle AMP. Tra le molte le questioni messe sul tavolo, quella che ha accomunato tutti gli interventi è stata la necessità di avere più fondi e più personale al fine di poter svolgere i compiti istituzionali di tutela della biodiversità e degli ecosistemi marini. Nel corso dell’assemblea è stato illustrato anche il progetto Life A-MAR NATURA2000 e distribuiti i materiali informativi. La discussione ha poi affrontato anche i temi a riguardo della semplificazione delle norme e delle procedure, comprese quelle per i progetti legati al PNRR, così come quelli sullo status giuridico e la governance delle AMP. In particolare, ci si è soffermati anche sulla necessità di rendere omogenea e unitaria la gestione dei siti marini protetti “minori” che rientrano nei perimetri delle AMP e di rendere tali siti, in particolare i SIC marini e quelli della Rete NATURA2000, il fulcro di nuove AMP al fine di raggiungere gli obiettivi europei del 30% di superficie protetta a mare.
Per il presidente di Federparchi Luca Santini, gli obiettivi dell’agenda 30×30 possono essere concretamente raggiunti, così come quelli legati al PNRR. “Stiamo portando avanti una discussione non solo tecnica – ha sottolineato Santini – ma anche politica, mirata a delineare una prospettiva per il futuro delle Aree Marine come parte integrante del sistema italiano delle aree naturali protette. E siccome vedo che c’è disponibilità all’ascolto da parte delle istituzioni italiane credo che molte delle questioni discusse dall’assemblea possano essere affrontate e risolte; l’importante è marciare insieme e fare sistema”.