27 settembre 2024
La campagna velica: un’attività sportiva a servizio dell’Ocean Literacy
LIFE A-MAR NATURA2000 è stato presentato all’EMSEA Conference di Zara: il convegno internazionale che da vent’anni lavora alla promozione dell’Ocean Literacy come strumento per la protezione globale dei mari.
La splendida cornice dell’Università di Zara, in Croazia, proprio di fronte al mare, ha ospitato l’EMSEA Conference (European Marine Science Educators Association), un evento di rilievo internazionale che ha riunito partecipanti provenienti da tutto il mondo, tra cui Stati Uniti, Sud Africa, Europa e altre nazioni extraeuropee. L’obiettivo della conferenza era promuovere l’Ocean Literacy, ovvero la consapevolezza dell’importanza dell’oceano e dei suoi ecosistemi, come strumento cruciale per la protezione dei mari a livello globale.
Tra i progetti che hanno arricchito il dibattito, e hanno lanciato delle spinte innovative, LIFE A-MAR NATURA2000 ha avuto un ruolo centrale, grazie alla presentazione di TRITON RESEARCH sulla “Campagna velica come strumento di Ocean Literacy”. Il progetto, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma LIFE, mira a tutelare e valorizzare le aree marine protette, incrementando la conoscenza e la consapevolezza pubblica sugli ecosistemi marini e sui servizi che essi forniscono.
Durante la conferenza, TRITON RESEARCH ha presentato lo speech “La campagna velica di LIFE A-MAR NATURA2000 come strumento di O.L.” focalizzato sulla campagna velica di LIFE A-MAR, tenutasi in Italia nel 2023 dal15 maggio al 28 giugno e che ha attraversato le aree marine protette di 6 regioni. L’intervento è stato parte della sessione tematica intitolata “Ocean Literacy and Water Sports”, dedicata all’integrazione della consapevolezza oceanica nelle attività sportive acquatiche. La sessione ha sottolineato il ruolo degli sport acquatici come potenti piattaforme educative, in grado di offrire un’esperienza diretta e immersiva con l’ambiente marino. Questo tipo di esperienza può promuovere un legame personale più profondo con l’oceano, motivando le persone a imparare a proteggere gli ecosistemi marini.
LIFE A-MAR ha evidenziato come gli sport acquatici possano fungere da veicolo per la sensibilizzazione ambientale, utilizzando le attività ricreative nel mare per coinvolgere il pubblico e promuovere pratiche sostenibili.
La conferenza di Zara ha messo in luce l’importanza di un approccio globale e inclusivo alla protezione dell’oceano, con un dibattito che ha coinvolto rappresentanti da diversi contesti culturali e geografici. Questa prospettiva ha permesso di arricchire la discussione con esperienze e strategie diversificate per promuovere l’Ocean Literacy. Particolarmente interessante è stato il workshop “Laboratorio Pinne in acqua: gli sport acquatici per migliorare l’alfabetizzazione al mare del Mediterraneo”. I partecipanti hanno condiviso studi di caso su come le attività sportive in mare possano influenzare la consapevolezza e la conservazione degli ambienti marini. Si sono inoltre discusse e scambiate le strategie per coinvolgere comunità diverse e le tecnologie emergenti per migliorare i risultati educativi legati all’O.L.
Nella seconda giornata Triton Research ha inoltre presentato il poster, di cui è coautore, sui “Concorsi fotografici come strumenti per aumentare l’impegno e sensibilizzare il grande pubblico sui progetti europei life e sulla conservazione delle specie mediterranee”. Il poster è stata un’occasione per presentare i risultati quantitativi e qualitativi di tale azione che ne solo progetto di LIFE A-MAR hanno coinvolto più di 100 partecipanti per un totale di 350 foto pervenute nella sola prima edizione del 2023.
La partecipazione di LIFE A-MAR NATURA2000 all’EMSEA Conference ha rappresentato un’importante occasione per rilanciare il ruolo dell’Ocean Literacy nella tutela dei mari a livello globale. Grazie alla sua campagna velica, il progetto ha mostrato come l’educazione ambientale possa essere efficacemente integrata negli sport acquatici, offrendo un modello replicabile per altre iniziative di conservazione marina. L’approccio multidisciplinare e globale emerso dalla conferenza di Zara ha permesso una densa attività di networking con altri progetti europei e iniziative, necessarie per affrontare le sfide della protezione degli oceani e promuovere una cultura della sostenibilità a livello mondiale.