La capitale albanese ha ospitato il Mediterranean Exchange for Marine Protected Area Replication and Transfer Session del progetto LIFE A-MAR NATURA 2000, due giornate di confronto e cooperazione dedicate alla diffusione delle buone pratiche per la gestione e la protezione delle aree marine protette, promuovendo la Rete ecologica europea Natura 2000.
L’incontro, organizzato nell’ambito delle azioni di replicazione e trasferimento del progetto, ha visto la partecipazione di rappresentanti di Triton Research, Fundación Biodiversidad, Federparchi (coordinatore del progetto), Legambiente, nonché delle istituzioni e organizzazioni albanesi NAPA (National Agency of Protected Areas), AICS Tirana – Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo, CELIM, UNDP Albania e l’Università di Genova.
L’agenda dell’evento è stata adattata per rispondere alle esigenze del pubblico e dei partner locali, con l’obiettivo di valorizzare i temi di maggiore rilevanza per il contesto albanese. Alcuni progetti in networking con LIFE A-MAR NATURA 2000 sono intervenuti in momenti specifici del programma, contribuendo con le proprie esperienze e strumenti di conservazione.
La prima giornata si è aperta con i saluti e l’introduzione di Maria Stella Scordo per Triton Research, che ha presentato il progetto LIFE A-MAR NATURA 2000 e gli obiettivi della replicazione nei Paesi del Mediterraneo.
A seguire, Víctor Gutiérrez per Fundación Biodiversidad ha illustrato l’esperienza spagnola nell’implementazione della rete marina Natura 2000, mentre Corrado Teofili per Federparchi ha approfondito il valore della Direttiva Habitat dei Paesi candidati all’adesione all’Unione Europea. Teofili, ha inoltre introdotto i passi per l’identificazione dei potenziali siti Natura 2000 in Albania, mostrando i processi adottati in Italia. E’ intervenuta Tatiana Mehillaj di UNDP Albania, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione internazionale per il rafforzamento delle politiche ambientali nazionali.
Nella stessa sessione, dedicata alla conservazione della biodiversità in Europa, è intervenuto Massimiliano Bottaro, coordinatore del progetto LIFE ELIFE, che ha raccontato la strategia di conservazione adottata per la tutela degli elasmobranchi (squali e razze), come esempio di buone pratiche trasferibili nei contesti mediterranei.
La seconda giornata è iniziata con una sessione dedicata alle azioni intraprese in Spagna sul coinvolgimento degli stakeholder , illustrati da Fundación Biodiversidad e le strategie di educazione e comunicazione per la conservazione, con l’intervento di Eleonora Ledda del progetto LIFE EOLIZARD.
A seguire Triton Research ha introdotto strumenti innovativi per la sensibilizzazione e la gestione partecipata delle aree marine protette attraverso la narrazione dell’app realizzata nell’ambito del progetto: AMAR Sea LIFE, strumento di divulgazione, conoscenza e consapevolezza sull’esistenza dei siti marini e costieri Natura2000 in Italia e Spagna. Federica Barbera di Legambiente ha arricchito la discussione con le esperienze dei progetti LIFE DELFI e LIFE SEA.NET, presentando le app sviluppate – Marine Ranger e SEA.Net. Ne è nato un dibattito molto interessante, che ha permesso di mettere in discussione i risultati di impatto positivi e negativi, di questi strumenti, mettendone in luce anche gli aspetti più problematici e questionabili se adatti on meno a favorire la citizen science e la conoscenza delle aree marine protette.
La seconda parte della mattinata ha avuto un focus sull’Albania – Nuove aree protette e cooperazione internazionale.
Ampio spazio è stato dedicato alla conservazione marina in Albania e alle più recenti iniziative nel Paese.
Sono intervenuti:
Jula Selmanij per NAPA, che ha presentato gli strumenti di governance e monitoraggio delle aree marine;
Valeria Parracino per CELIM, che ha illustrato il progetto NaturAlbania, volto a rafforzare la gestione sostenibile e partecipata delle aree protette costiere e marine;
Giovanni Timillero per AICS Tirana, che ha presentato il programma EU 4 Nature, iniziativa quinquennale per il miglioramento della gestione delle aree protette albanesi e per l’aumento della consapevolezza dei cittadini sull’importanza della loro conservazione;
Francesco De Leo dell’Università di Genova, che ha illustrato il progetto di ricostruzione del corallo nella nuova Area Marina Protetta di Porto Palermo, istituita a settembre 2025, la seconda AMP dell’Albania dopo Karaburun-Sazan, creata nel 2010.
L’evento di Tirana ha rappresentato un momento chiave nel percorso di replicazione e trasferimento delle buone pratiche promosse da LIFE A-MAR NATURA 2000, intraprendendo dei passi di cooperazione tra enti, ONG e istituzioni dei Paesi del Mediterraneo.
L’adattamento dei contenuti alle priorità locali ha permesso di rafforzare il dialogo tecnico e istituzionale, promuovendo un approccio condiviso alla tutela della biodiversità marina e costiera e alla costruzione di una rete mediterranea per la Natura 2000.






