Ambiente marino costituito da affioramenti rocciosi ricchi di componenente inorganica (sedimenti trasportati al mare dai fiumi veneto-friuliani), di estensione variabile chiamati localmente “tegnùe” o “tresse”, che costituiscono gli unici substrati duri di origine naturale in un fondale prevalentemente sabbioso-limoso. Si possono individuare un affioramento principale di oltre due ettari, uno secondario di quasi un ettaro e una serie di affioramenti minori. La presenza di tali strutture fornisce un supporto sul quale si possono insediare organismi sessili. E’ stata riscontrata la presenza occasionale della tartaruga verde, anche se con popolazioni non significative. Nel 2004 con decreto ministeriale è stata istituita una zona di tutela biologica delle acque marine situate al largo del Comune di Caorle. Nell’area di tutela sono vietate sia la pesca professionale sia quella sportiva e sono regolamentate le immersioni di tipo ricreativo.