La laguna di S’Ena Arrubia è situata nel Golfo di Oristano lungo la costa centro-occidentale della Sardegna. Funge da bacino di raccolta per le acque della bonifica di Arborea. La comunicazione con le acque del Golfo è regolata da un canale artificiale. La laguna di S’Ena Arrubia è stata definita come “l’unico relitto dello Stagno del Sassu”, che venne bonificato tra il 1934 ed il 1937, con altri 200 piccoli stagni e paludi per una superfice complessiva di 3.270 ettari. Lo stagno di S’Ena Arrubia, che costituiva la parte terminale del Sassu, venne trasformato in un bacino indipendente alimentato non più da immissari naturali (convogliati altrove come il Rio Logoro, ma da tre canali artificiali. La sua profondità varia da 40 cm a 1.40 metri circa ed i fondali sono prevalentemente fangosi. Il bacino di S’Ena Arrubia si è formato su un ampio avvallamento in terreni alluvionali ed eolici, in una pianura invasa dalle acque dolci dell’entroterra. Tale avvallamento è stato sbarrato da dune litoranee, infatti si hanno due formazioni contigue: procedendo dal mare verso terra dapprima un cordone dunale attuale, poi sabbie appartenenti alle vecchie dune, testimoni dell’antico limite della spiaggia pleistocenica. Le sabbie sono costituite da materiali di apporto marino (residui conchigliari, sabbie di battigia) ed in gran parte da materiale di erosione. Le cenosi sono in successione catenale con le variazioni del livello dell’acqua e presentano associazioni ben strutturate e floristicamente differenziate. Sito di importanza internazionale per la fauna legata alle aree umide (inserito nella Convenzione di Ramsar).