Trattasi di un’ampia area stagnale di retrospiaggia compresa tra il cordone di spiaggia attuale, che si sviluppa con andamento rettilineo in direzione sud-est nord-ovest, e le propaggini settentrionali dei rilievi. La spiaggia è caratterizzata da un corpo sabbioso interno che si eleva per 3-4 m. s.l.m. e da una successione di due o talora tre cordoni di spiaggia paralleli tra i quali si formano ristagni d’acqua temporanei. Il sito è caratterizzato dalla presenza di aree umide importanti per l’avifauna: tali aree infatti ospitano diverse specie nidificanti, tra le quali l’airone rosso e il tarabusino, inoltre risultano importanti per lo svernamento del fenicottero rosa e di diversi anatidi migratori. Le due aree stagnali sono raccordate dalla fascia litoranea della spiaggia delle antiche saline e delle basse dune che le caratterizzano con i diversi habitat della serie completa della vegetazione alofila e psamofila. Le acque salmastre accolgono significative estensioni della vegetazione vascolare delle acque salse che sfumano negli habitat delle alofite e nella vegetazione di paludi sub-salse. Fragmiteti, canneti, tamariceti e alimieti si sviluppano in modo frammentario sia nella fascia peristagnale, sia nelle retrodune. Per l’avifauna il sito è tra le più importanti aree umide del Nord Sardegna.