Il territorio comprende la foce del fiume Ombrone e le zone umide costiere situate a nord e a sud della stessa foce. Esempio relittuale di complessi palustri di elevato valore naturalistico. L’area è caratterizzata da una morfologia pressoché pianeggiante, con quote di poco al di sopra del livello del mare, che variano seguendo prevalentemente l’andamento del sistema duna-interduna, dando vita ad una alternanza di aree depresse, permanentemente allagate (chiari) o umide (lame) per gran parte dell’anno, e zone emerse. Questo sito comprende le aree palustri di alto valore conservazionistico ai lati della foce dell’Ombrone e rappresenta un relitto delle più estese paludi che in epoca storica hanno interessato tutta la piana grossetana. Si tratta comunque di un paesaggio seminaturale trasformato sia per le variazioni della linea di costa che per i progressivi interventi di bonifica antropica: canalizzazione delle acque, utilizzazione pastorale, rimboschimento, dissodamento. Nell’area esistono pinete di origine antropica a pino domestico.