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Is Compinxius – Campo Dunale di Bugerru – Portixeddu

Il tratto costiero che da Portixeddu prosegue verso sud è caratterizzato da una costa bassa e sabbiosa che si sviluppa per una lunghezza di circa 6 Km interrotta, in corrispondenza della località “Nido d’Aquila”, dalla scogliera calcarea che si estende per circa 1.5 Km, separando la spiaggia di Portixeddu-S.Nicolò da quella di Buggerru. Dietro la spiaggia di Portixeddu-S.Nicolò si sviluppa l’importante campo dunare. Il basamento è costituito esclusivamente da rocce di età paleozoica riferibili al Cambriano e all’Ordoviciano, interessate da più eventi tettonici. Verso l’interno si evidenziano differenze tra i rilievi calcarei e quelli dolomitici, i primi caratterizzati da morfologia più aspra, versanti acclivi, pareti sub-verticali prive di vegetazione e fenomeni carsici (Sa Pala Manna-Lisandrus; Grotta delle Lumache). I secondi sono caratterizzati da morfologie più dolci e sono interessati da vegetazione più fitta (Monte Malfidaneddu). L’attività mineraria ha interessato entrambe le litologie determinando profonde modificazioni del paesaggio con scavi (Malfidano, Pranu Sartu) e discariche di sterili. Rappresenta l’unica stazione sarda in cui il pino domestico viene riconosciuto come specie autoctona. Sulle dune marittime di Portixeddu-Buggerru infatti accanto ai recenti impianti eseguiti ad iniziare dal 1958 dal Corpo Forestale, si rinvengono numerosi boschetti di pino domestico spontaneo con esemplari anche secolari. La pineta a pino domestico si colloca in rapporto con il bosco a quercia spinosa e si afferma quando si realizza un forte degrado di tale foresta a cui fanno seguito fenomeni di deflazione eolica o di erosione dei versanti dunali. I pini allora svolgono un’azione stabilizzante delle sabbie e favoriscono la formazione di dune alte con carattere secondario. La foresta a quercia spinosa costituisce l’elemento terminale della serie dinamica della fascia costiera sabbiosa. La sua rarità è dovuta all’uso agricolo delle aree retrodunali e la sua conservazione costituisce un obbligo per il mantenimento della biodiversitaà nel mediterraneo.