La costa si presenta bassa e sabbiosa con sistemi dunali recenti, caratterizzati da rilevanti fenomeni di erosione che determinano in numerosi tratti un arretramento molto evidente del litorale. Il sito è estremamente interessante per la presenza di estese aree umide retrodunali sottoforma di lagune, acquitrini e laghetti costieri stabili e temporanei. Alcune di esse anche se di origine artificiale rappresentano un habitat ideale per l’avifauna acquatica. Il sito è, infatti, frequentato da moltissime specie di uccelli acquatici, sia durante le migrazioni che lo svernamento. E’ senza dubbio un sito di importanza nazionale per lo svernamento del piviere dorato e luogo di sosta di specie poco diffuse sul territorio nazionale come il marangone minore e il gabbiano roseo. Sotto il profilo faunistico, il sito è d’importanza strategica per le popolazioni di tartaruga caretta che transitano in questa zona alla ricerca di specie bentoniche di cui nutrirsi. E’ presente un’intensa attività di pesca, soprattutto a strascico, che si ripercuote sulla strutturazione dei popolamenti bentonici nonchè sulle popolazioni di caretta, che durante le rotte migratorie, rischiano di essere pescate con lenze o palangari.