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Costa e Entroterra di Bosa, Suni e Montresta

Una notevole caratterizzazione d’insieme sussiste soprattutto nel settore di Capo Marargiu. Altrettanto significativo è l’entroterra, lungo la valle del fiume Temo, che si colloca in un dominio definito unicamente da litologie vulcaniche. La zona è particolarmente importante per la presenza della colonia più importante d’Italia di grifone, inoltre per la presenza di specie prioritarie come: marangone dal ciuffo, nibbio reale, astore di Sardegna, aquila reale, ecc. La vasta area di natura effusiva si caratterizza per le coste alte e per la limitatezza delle spiagge, per cui solamente le associazioni alofile rupicole sono ben rappresentate. Nelle aree più interne i boschi di leccio e, negli avvallamenti o aree con suoli più freschi, residui di formazioni di querce caducifoglie a quercia congesta sono presenti in modo frammentato, così come le sugherete. Il paesaggio vegetale è dominato dai diversi aspetti dei prati aridi mediterranei e dalle associazioni a cisto e lavanda, fortemente legate agli incendi, molto frequenti nell’area. La macchia mediterranea è costituita da un mosaico di tipologie più o meno compatte ed evolute. La vegetazione a palma nana e ginepro turbinato è senza dubbio quella di maggiore interesse. Le formazioni a euforbia arborea sono le più comuni e caratterizzanti dei rocciai, che nel periodo primaverile danno la tipica colorazione rossastra al paesaggio vegetale. Sono da rimarcare lungo le aste fluviali principali le formazioni a salice purpureo, i nuclei di pioppo bianco e gli ontaneti con frassino e ontano.