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Costa di Cuglieri

Il distretto è stato delimitato dal complesso orografico di natura vulcanica noto come Montiferru. Sul versante costiero affiora il complesso che chiude il paesaggio vulcano-sedimentario oligo-miocenico, depositatosi durante le fasi orogenetiche del ciclo alpino. Le litologie vulcaniche, presenti sia sulla terraferma che in ambiente sottomarino, si trovano talvolta intercalate alla base da sedimenti marini, depositatisi durante il Miocene in seguito all’apertura e al graduale approfondimento del rift noto come Fossa Sarda. Questi affioramenti si rinvengono in modo discontinuo sulla costa e nell’area tra Cuglieri, Scano di Montiferro e Sennariolo e presso il canyon del Rio Mannu, dove emergono a causa dell’intensa erosione superficiale dei fianchi vallivi basaltici. La costa si presenta molto articolata, con litorali caratterizzati da alte falesie e frastagliata in corrispondenza di piccole e sporadiche insenature. Di particolare rilevanza conservazionistica sono i boschi edafomesofili di Alloro, che si trovano a quote medio-basse, mentre a quote più elevate, nelle vallate esposte a nord tra Cuglieri e Santulussurgiu, si trovano comunità vegetali di notevole interesse fitogeografico, tra cui Tasso, Agrifoglio e Acero minore. Nei settori costieri meridionali del distretto, è presente il Geosigmeto alofilo, in cui la serie psammofila del Ginepro coccolone rappresenta la comunità forestale di riferimento, con boscaglie dominate da Ginepro coccolone. Nelle aree rocciose costiere, si sviluppa invece il geosigmeto alo-rupicolo, caratterizzato dalle comunità camefitiche a Limonio di Cornus sui basalti e Limonio tenuifoglio sulle scogliere mioceniche di Santa Caterina e S’Archittu.