Miramare è caratterizzata da una zona di mare antistante molto estesa, con circa 2m di escursione di marea. La zona di marea comprende alcune specie endemiche, come l’alga “quercia marina” e altre specie qui presenti ai confini della loro zona di diffusione. La scogliera, non presentando fenomeni di disturbo da pesca e da altre attività antropiche, costituisce un habitat per l’aggregazione e la riproduzione di numerose popolazioni ittiche. Nella stessa area la fauna bentonica è rappresentata da specie quali Pinna nobilis, Cladocora caepitosa, ecc. La totalità dell’area indicata, in quanto zona di protezione integrale denominata Area marina protetta di Miramare, è circondata da una fascia esterna di protezione parziale (divieto di pesca, tranne che da terra) istituita nel 1994. In precedenza (dal 1973 al 1986) la superficie è sempre stata gestita come una zona di protezione integrale, con divieto di accesso tranne che per le attività di visita subacquea, a regime contingentato. Nel 1979 l’area marina protetta di Miramare viene inserita nella directory degli ambiti di tutela UNESCO-MAB “Man and the Biosphere” con l’inserimento nell’elenco di singole specie come: la triglia di fango, l’alga pavonia, le alghe brune, la nontiella e altre.