Ambiente marino individuato, sulla base delle osservazioni e degli spiaggiamenti, a contatto con l’analogo sito veneto di cui costituisce prosecuzione verso sud, tra le 6 e le 12 miglia dalla costa, per circa 311 Kmq (31160 ettari) nell’area antistante le coste emiliano-romagnole, per un totale, compreso il sito veneto, di 536 Kmq. Si tratta di fondali sabbiosi nudi con profondità sino ai 20-30m. Assenti praterie di fanerogame, maerl e formazioni di coralligeno. L’area, posta a tutela particolare di tartaruga caretta e il tursiope, si trova al largo del Delta del Po e per l’abbondanza di specie rappresenta una importante area di pesca. Le fluttuazioni marine e trofiche dovute anche alle attività antropiche comportano variazioni nella disponibilità di prede per i delfini, influenzandone abbondanza e distribuzione, soprattutto a causa dell’attività di pesca e del rumore. L’Adriatico Settentrionale è stato individuato come Important area for Marine Mammals (IMMA) da IUCN per la presenza di tursiopi, unico cetaceo residente qui distribuito ma vulnerabile, in area di riproduzione e con particolari caratteristiche distintive. Più complesse e meritevoli di approfondimenti sono le interazioni con la caretta, qui attirata da disponibilità trofiche. E’ inoltre importante area di crescita per individui subadulti di caretta come corridoio di migrazione parallelo alla costa. L’efficienza del sito è completata dalla contiguità verso nord con l’analogo sito veneto.